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Asana Yoga per Colite

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La colite (chiamata anche sindrome del colon irritabile, intestino irritabile, colite spastica) è un disturbo molto comune che interessa il colon e colpisce una larga fetta di popolazione composta prevalentemente da donne, ma non è raro neppure negli uomini.

Chi ne soffre può aiutarsi in diversi modi, in primis modificando il proprio stile di vita e seguendo i consigli di uno specialista, ma anche ricorrendo a rimedi naturali e a pratiche come lo Yoga, che può rappresentare un valido aiuto per alleviare i sintomi.

Approfondiamo insieme le cause e i sintomi di questo disturbo, e scopriamo quali sono le migliori Asana per la colite.

Che cos’è il colon?

Iniziamo descrivendo l’organo sede del disturbo in questione: il colon.

Il colon è, appunto, uno degli organi dell’apparato digerente, precisamente l’ultimo tratto; ha una struttura tubolare ed è lungo all’incirca un metro e mezzo. Si suddivide in:

  • Colon ascendente (situato in prossimità del rene destro e del fegato).
  • Colon traverso (posto davanti al rene sinistro, alla milza e al pancreas).
  • Colon discendente (si dirige davanti e sotto la flessura splenica, passando dalla cresta iliaca sinistra e andando a destra).
  • Colon Sigmoideo: sale per un minimo tratto per poi scendere e formare il retto.

Quali sono le cause della colite?

Le cause precise della colite non sono ancora state delineate, tuttavia è possibile fare delle ipotesi.
Cervello e intestino, secondo quanto affermato da una teoria medica, sono collegati e comunicanti mediante una spessa rete nervosa.
In presenza di colon irritabile, o colite che dir si voglia, questa comunicazione inizia a difettare, causando alcuni problemi per quanto riguarda il transito del cibo nell’intestino.

Infatti, i muscoli situati nella parete intestinale, contraendosi, consentono il passaggio del cibo che è stato digerito, e queste contrazioni sono denominate peristalsi.
È per questo che molto spesso ansia e stress giocano un ruolo fondamentale in chi soffre di colite, in merito all’intensità dei disturbi e alla frequenza con cui si manifestano.

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Esiste poi una seconda teoria, per la quale il colon, contraendosi in maniera eccessiva o al contrario in maniera debole, porta al manifestarsi dei tipici sintomi che caratterizzano il colon irritabile, e quindi la colite.

Altri studi affermano che a causare il colon irritabile siano delle minuscole lacerazioni presenti sulle pareti intestinali, che consentirebbero a germi e batteri di penetrare irritando l’intestino.

Con quali sintomi si manifesta la colite?

Se le contrazioni di cui abbiamo parlato nel precedente paragrafo sono eccessive, i sintomi generati sono diarrea, meteorismo e dolore addominale.
Al contrario, se sono deboli, si riscontrano stitichezza e indurimento delle feci. In genere, in chi soffre di colon irritabile queste due condizioni si alternano, o c’è chi ne lamenta una soltanto.

Quel che è certo è che i disturbi intestinali sono cronici, e per molte persone risultano estremamente fastidiosi e limitanti nella vita di tutti i giorni.
Con una frequenza che varia da caso a caso, possono manifestarsi episodi di dolore addominale o flatulenza, che permangono per periodi più o meno lunghi.

I sintomi, dunque, possono essere tanti e presentarsi sotto forme diverse per ogni paziente, al punto da compromettere in maniera considerevole la qualità della vita.

L’aspetto psicologico conta moltissimo: spesso, non trovando una soluzione ai suoi disturbi, il soggetto sofferente si abbatte emotivamente o viene deriso se manifesta sintomi che possono risultare imbarazzanti in presenza di altre persone.

Le strade da tentare per controllare il problema sono differenti, dal momento che lo stile di vita, l’alimentazione e lo stress emotivo sono tutti fattori incidenti. Ma veniamo al dunque: lo Yoga può davvero aiutare? La risposta è sì, se vengono praticate regolarmente le giuste posizioni.

Ed ecco alcune Asana da noi suggerite:

Vajrasana (la posizione del diamante)

Posizione Yoga Vajrasana (posizione del diamante)
  • Inginocchiati sul tappetino, tieni gli alluci uniti e i talloni separati, abbassa i glutei sedendoti sulla superficie interna dei piedi con i talloni a contatto con i lati delle anche.
  • Poggia le mani sulle ginocchia con i palmi rivolti verso il basso, tieni il dorso e la testa dritti ma rilassati, evita di arcuare la colonna vertebrale indietro.
  • Chiudi gli occhi e rilassa tutto il corpo.
  • Respira normalmente e osserva il flusso d’aria che entra ed esce dalle narici

I principianti potrebbero provare dolore nella zona delle caviglie dopo poco tempo di pratica, per rimediare, lascia la posizione e allunga le gambe in avanti, scuoti vigorosamente i piedi uno dopo l’altro, fino a quando il dolore e la rigidità spariranno.
Poi riassumi la posizione.

Per rendere l’Asana più comoda puoi mettere una coperta piegata o un cuscino tra i glutei e i talloni.
Se provi dolore nella zona delle cosce, puoi mantenere la posizione separando leggermente le ginocchia

Supta Vajrasana (la posizione distesa del diamante)

Supta Vajrasana (posizione del fulmine dormiente, detta anche del diamante)
Supta Vajrasana (posizione del fulmine dormiente, detta anche del diamante)

Chi esegue Vajrasana a beneficio del sesto Chakra percepirà maggior determinazione, controllo e lucidità mentale. Anche questa è una posizione davvero semplicissima e basilare che tutti possono sperimentare senza alcun problema. Ecco nel dettaglio come fare:

  • Inginocchiatevi sul tappetino, con le natiche appoggiate sui talloni.
  • Lentamente inclinati indietro poggiandoti sui gomiti.
  • Posizionate le mani sotto le natiche.
  • Cerca di tenere le ginocchia a contatto col pavimento, se necessario separale.
  • Chiudi gli occhi e rilassati.
  • A questo punto non dovete far altro che respirare normalmente, ad occhi chiusi, mantenendo la posizione del diamante per qualche minuto o comunque fin quando vi risulta rilassante.
  • Per lasciare la posizione non distendere le gambe (questo potrebbe causare problemi alle ginocchia) ma ritorna prima in ginocchio.
Non fare questa posizione se hai ernia del disco, disturbi sacrali o alle ginocchia.
  •  

Halasana (posizione dell'aratro)

Posizione Yoga Halasana - Posizione dell'aratro
Posizione Yoga Halasana - Posizione dell'aratro

La posizione dell’aratro dona elasticità alla colonna vertebrale e al collo, tonifica i nervi e aiuta la circolazione, se soffrite di pressione alta, provvede ad abbassarla.
Tuttavia, è sconsigliata alle donne durante il periodo mestruale e nei primi mesi di gravidanza. Scioglie le tensioni a livello addominale, allunga la muscolatura (quella della schiena in particolare) e favorisce il rilassamento calmando la mente. Ecco come fare:

  • Distendetevi supini, con le braccia rilassate ai lati del corpo.
  • Iniziate con l’avvicinare il mento allo sterno, percependo le vertebre cervicali che si distendono.
  • Piegate le ginocchia, con i piedi saldamente ancorati al suolo e i talloni vicini al sedere.
  • Fate forza con le braccia sul pavimento, alzando schiena e anche fino ad avvicinare le ginocchia alla faccia.
  • A questo punto distendete le gambe e portate i piedi sul materassino dietro la vostra testa. Il mento è premuto contro lo sterno.
  • Rilassatevi e respirate regolarmente.
  • Mantenete questa posizione fino a quando riuscite.

Matsyasana (la posizione del pesce, variante per principianti) 

Matsyasana (posizione del pesce), variante per principianti
Matsyasana (posizione del pesce), variante per principianti

Matsyasana si rivela molto efficace nel riattivare anche l’energia del terzo Chakra, aiutandoci ad aprirci al mondo con gioia e amore, migliora i disturbi dell’apparato respiratorio come bronchiti e asma, conferisce elasticità alla spina dorsale e fa bene in caso di dolori mestruali. Eseguitela con cautela specie se soffrite di problemi cervicaliNon eseguitela se soffrite di problemi cardiaci o se siete in gravidanza. Ecco cosa fare nel dettaglio:

  • Sdraiatevi a pancia in su, con i gomiti poggiati a terra.
  • Da questa posizione, inarcate leggermente la schiena, lasciando che la testa si reclini all’indietro con la sommità che tocca il pavimento.
  • L’aiuto dei gomiti per sostenere il peso del corpo serve soprattutto ai principianti. Una volta acquisita una certa dimestichezza, le braccia possono anche rimanere rilassate.
  • In tutto ciò, potete mantenere le gambe distese oppure incrociarle.
  • Mantenete Matsyasana finché risulta confortevole, dopodiché tornate lentamente alla posizione di partenza.

Ulteriori suggerimenti per contrastare la colite

Lo Yoga, e in generale l’attività fisica, possono senz’altro aiutare chi soffre di colite.
Ma ad accompagnare questa pratica esistono anche numerosi rimedi naturali, oltre al tipo di alimentazione che va opportunamente rivisto. Dunque, cosa fare per migliorare la situazione?

Ecco qualche altro suggerimento:

  • Ricorrete a rimedi quali la camomilla, la melissa, la passiflora, il tiglio, la valeriana; essi esplicano un’azione calmante che regola la peristalsi. Potete trovarli sotto forma di compresse o preparare un caldo infuso.
  • I semi di finocchio e il carbone vegetale sono utili per il gas addominale, mentre la malva in presenza di stitichezza.
  • Il succo di Aloe Vera è altrettanto ottimo per la sua azione lenitiva e antinfiammatoria.
  • Prestate particolare attenzione alla vostra alimentazione. Assumete probiotici (anche attraverso gli yogurt) e prediligete alimenti che contengono cereali integrali.
  • Bevete, inoltre, almeno due litri d’acqua al giorno per ammorbidire le feci.
  • Evitate alcolici, birra e bevande gassate.
  • Come già suggerito, muovetevi di più e non siate troppo sedentari.
  • Anche l’assunzione di magnesio può aiutare molto nei casi di stitichezza.

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