L’apatia è una condizione che talvolta può arrivare a essere davvero invalidante, caratterizzata, a livello psicologico, da una totale assenza di motivazione, indifferenza e disinteresse nei confronti di qualunque cosa.
Una persona apatica, infatti, non ha reazioni emotive di alcun tipo, niente riesce a stimolarla o a incuriosirla e non ha alcun interesse a instaurare rapporti sociali.
In assenza di incentivi, fatica anche a lavorare o a svolgere qualsiasi altra attività nella sua vita, non riuscendo ad apprezzare o a godere di nulla.
Fisicamente l’apatia si traduce in una forte debolezza e svogliatezza che è direttamente proporzionale allo stato emotivo del soggetto.
L’apatia può dipendere da varie cause, da malattie neurologiche o psicologiche, o da abusi di sostanze come cocaina e alcool.
La cura adeguata va sempre prescritta a seconda della causa, ma di solito è necessaria l’assunzione di determinati farmaci o, nel caso in cui l’apatia dipenda da sindromi ansioso-depressive, anche la psicoterapia.
Ma molti non sanno che anche lo Yoga è una disciplina che, talvolta come coadiuvante, è in grado di migliorare uno stato di apatia persistente nonché il tono dell’umore, proprio per il lavoro che riesce a compiere su corpo e mente in simultanea. Chi già la pratica può testimoniarne l’efficacia.
Scopriamo allora insieme come curare l’apatia con lo Yoga, attraverso le Asana più indicate a questo scopo.
Yoga e apatia
Anche se non sono propriamente la stessa cosa, ci sono casi in cui apatia e depressione coesistono nel medesimo soggetto.
Tradizionalmente si è abituati a ricorrere ai farmaci che solo uno specialista può prescrivere (non fate mai di testa vostra), ma è inutile ribadire in quanti effetti collaterali c’è il rischio di imbattersi.
Chi preferisce metodi più dolci e naturali, o vuole tentare approcci differenti da associare o meno ad altre cure, lo Yoga è una delle scelte più sagge.
Specie chi è alle prime armi può non comprendere inizialmente la correlazione tra questa disciplina e l’apatia, e soprattutto le persone apatiche, proprio per il loro essere apatiche, non vedono di buon occhio qualunque pratica che non preveda lo stare seduti sul divano. I vantaggi sono in realtà numerosissimi e molteplici.
Attraverso lo Yoga è possibile lavorare e agire direttamente su noi stessi, ritrovare un equilibrio, ascoltarci profondamente per risvegliare e tirare fuori ciò che giace seppellito dentro di noi.
In primis, favorisce tranquillità e rilassamento, stimolando al contempo il nostro fisico e ridistribuendo adeguatamente la nostra energia: tutti interventi che migliorano anche lo stato d’animo, rendendo corpo e mente più tonici.
Lo Yoga combatte e previene ansia e stress mediante la Meditazione e specifici esercizi di respirazione, che mirano al raggiungimento di una pace interiore sia dal punto di vista emotivo che da quello mentale.
Di conseguenza, anche il sistema immunitario viene stimolato e funziona meglio.
Entrando in profonda connessione con il nostro Io, abbiamo il potere di sbarazzarci dei pensieri negativi sostituendoli con altri più positivi, possiamo gestire le nostre emozioni ed elaborarle nel modo giusto.
Nervosismo, irritabilità e apatia vengono così contrastati, e recuperiamo le nostre energie.
Asana Yoga per contrastare l’apatia
Qui di seguito elenchiamo quattro Asana particolarmente efficaci, da eseguire preferibilmente al mattino per cominciare la giornata con il piede giusto e ricaricarci di energia:
Ulteriori suggerimenti per curare l’apatia
Ecco qualche altro suggerimento per combattere l’apatia, piccoli accorgimenti e rimedi da attuare ogni giorno:
- Svegliatevi presto al mattino.
- Iniziate la giornata con una colazione ricca e abbondante, ma occhio a non esagerare con gli zuccheri. Un’ottima abitudine consiste anche nel fare uno spuntino a base di frutta a metà mattina oppure nel pomeriggio.
- Bevete molta acqua, almeno due litri al giorno, preferibilmente a temperatura ambiente.
- Il ginseng è una sostanza energizzante: potete farne uso durante i cambi di stagione o a seguito di periodi fortemente stressanti. Altrettanto efficace è il prugnolo.
- Anche se avete l’impressione che in questo momento della vostra vita nulla vi interessi, concentratevi su quelle che un tempo erano le vostre passioni e rispolveratele; il vero scossone dovete essere voi a darvelo. Accettate l’invito a uscire di un vostro amico, distraetevi guardando un buon film o leggendo un buon libro.