Il Dhyana Yoga è altresì definito “Yoga della Meditazione”; il verbo sanscrito “dhyai” significa, infatti, “pensare”.
La Meditazione è una pratica molto diffusa che agisce direttamente sul risveglio della consapevolezza: l’individuo che medita pone l’attenzione su se stesso, sulla sua mente, per raggiungere uno stato di rilassamento totale e abbandonare ogni tipo di tensione, emozione o pensiero negativo. Diventa, in sostanza, più cosciente di ciò che è davvero.
Lo scopo primario del Dhyana Yoga è dunque quello di liberare la mente e allineare, mediante la Meditazione e le Asana, il corpo fisico, eterico, spirituale, mentale ed emotivo.
La pratica si svolge in gruppo e permette al soggetto di entrare in contatto con la parte più profonda di se stesso, innalzando e ripulendo l’energia di tutti e sette i Chakra.
Quali sono i principali obiettivi del Dhyana Yoga?
Yoga e Meditazione sono due aspetti imprescindibili della medesima pratica, poiché agiscono sia sul piano fisico che su quello emotivo; ci rendono più sensibili, ricettivi, riequilibrano la nostra energia ripristinando il suo corretto fluire laddove risulta bloccata.
La nostra Coscienza viene così stimolata fondendosi con il Divino.
Come già anticipato, il Dhyana Yoga permette l’allinearsi di tutti i nostri centri energetici (i Chakra), e ciò avviene con una pratica costante e regolare delle Asana e della Meditazione.
In particolare, i Chakra la cui attivazione è particolarmente importante sono quattro, ovvero quelli superiori:
Essi richiamano l’energia dal basso verso l’alto, in modo tale che anche l’energia dei tre Chakra inferiori (Muladhara, Svadhishtana e Manipura) possa risalire.
Di pari passo, un altro obiettivo del Dhyana Yoga è quello di allineare e purificare i nostri cinque corpi (anch’essi già precedentemente citati: fisico, eterico, spirituale, mentale ed emotivo).
Attraverso le visualizzazioni, la consapevolezza e la creatività del soggetto si espandono, permettendo una crescita individuale in un contesto di gruppo: questo perché il praticante non viene considerato soltanto individualmente, bensì parte integrante e attiva di un gruppo.
L’acquisizione di una maggior consapevolezza conferisce alla persona il potere di gestire, attivare, incrementare l’energia di cui dispone.
Ecco tre Asana comunemente utilizzate nel Dhyana Yoga:
Padmasana (la posizione del loto)

Padmasana è la posizione madre, la cosiddetta posizione del loto, che si assume durante la Meditazione.
Essa infatti ci mette in relazione con l’universo e con il nostro Io più profondo, stimolando quindi il nostro settimo Chakra. Ecco come fare:
- Sedetevi a gambe distese sul tappetino.
- Piegate il ginocchio destro fino a posizionare il piede corrispettivo sulla coscia sinistra, il più vicino possibile all’inguine.
- Fate la stessa cosa con l’altro piede, che va appunto ugualmente posizionato sulla coscia destra. L’operazione richiede una certa flessibilità, quindi pur essendo una Asana tutto sommato semplice, per alcuni principianti potrebbe volerci più tempo e pazienza per riuscire a posizionare le gambe in questo modo.
- Per quanto riguarda braccia e mani, unite pollice e indice di entrambe.
- Mantenente la posizione finché volete e potete.
Paschimottonasana (posizione di allungamento del dorso)

Paschimottanasana, consiste in un piegamento in avanti da seduti, aiuta a sciogliere le tensioni sia fisiche che mentali. Ecco come eseguirla:
- Siedi sul pavimento con le gambe allungate in avanti, i piedi uniti e le mani sulle ginocchia
- Rilassa tutto il corpo
- Lentamente flettiti in avanti iniziando dalle anche, facendo scivolare le mani sulle gambe
- Cerca di afferrare gli alluci con le dita e i pollici. Se non è possibile, afferra i talloni, le caviglie o qualsiasi parte della gamba che puoi raggiungere comodamente.
- Una volta raggiunta la vostra massima estensione, rilassate l’intero corpo e anche le braccia, respirando profondamente.
- Mantieni la posizione sino a quando è comoda.
Bhujangasana (posizione del cobra)

La posizione del cobra è molto utile nei casi di mal di schiena, in quanto aumenta la flessibilità della colonna vertebrale e ne potenzia i muscoli. Ideale sia per i dolori nella zona lombare che per quelli nella zona cervicale. Aiuta a combattere gli stati ansiosi in quanto agisce sulla respirazione. Essendo un piegamento all’indietro è sconsigliata praticarla di prima mattina appena svegli, quando il corpo è poco caldo e non troppo flessibile. Ecco come eseguirla:
- Distendetevi a pancia in giù, con i palmi delle mani poggiati a terra alla stessa altezza delle spalle, con i piedi vicini e a punta.
- Inspirando, fate forza sulle braccia, distendendole se potete completamente: inarcate così la schiena e sollevate il torace da terra (il busto va portato all’indietro). Alzate contemporaneamente anche la testa.
- I muscoli delle natiche devono essere rilassati; cercate quindi di sostenere il peso del torace solamente con le braccia. La zona pelvica deve rimanere poggiata a terra, e la testa piegata all’indietro.
- Il pube non deve mai staccarsi da terra e le gambe devono rimanere distese.
- Rilassate tutto il corpo: soltanto le braccia devono essere mantenute in tensione.
- Mantenete questa posizione per circa un minuto, dopodiché tornate a quella di partenza, riposatevi e ripetete tutto per tre volte.
Ugualmente importante nella pratica del Dhyana Yoga è il Pranayama, consistente in una serie di esercizi respiratori che hanno come scopo quello di espandere e controllare l’energia vitale attraverso, appunto, la respirazione.
I benefici del Dhyana Yoga
Sono infiniti i benefici che è possibile ricavare dal Dhyana Yoga.
Praticarlo abitualmente, con costanza, placa la mente e consente di imparare a controllare la respirazione.
Rinforza dunque i polmoni e allena la mente a non soffermarsi su ciò che è inutile ed effimero, ma solo su quel che conta davvero, su ciò che c’è da fare, sul proprio vero Io.
La vita, si sa, è frenetica e troppo spesso ci lasciamo assorbire da mille problemi, impegni, preoccupazioni, per cercare di starle dietro. Ansia e stress sono ormai all’ordine del giorno e trovare il tempo per pensare a noi stessi rasenta quasi l’utopia.
Ma è necessario comprendere quanto invece sia importante staccare la spina, estraniare la nostra mente, allontanare i pensieri oscuri, le emozioni più cupe, e ricaricarci di energia per godere pienamente e positivamente della nostra esistenza.
Tutto ciò è possibile con lo Yoga, anche solo un’ora al giorno, purché ben spesa.
È possibile prendere parte ad appositi corsi di Dhyana Yoga, in cui poter apprendere tutte le tecniche sotto la guida esperta di un maestro, e ritrovare l’armonia attraverso le migliori Asana e gli esercizi per il controllo del respiro.
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