Tutte le donne in età fertile, ogni mese, devono immancabilmente fare i conti con le mestruazioni, la fase più caratteristica dell’intero ciclo mestruale femminile che si ripresenta tipicamente ogni 28 giorni, anche se i tempi possono leggermente variare da donna a donna in base a fattori patologici o semplicemente fisiologici.
Un ciclo regolare è sinonimo di buona salute; non a caso, compare soltanto quando una donna è fisicamente in grado di avere figli, e quindi abbastanza sana e forte da poter sostenere una gravidanza. In caso contrario, in presenza di malattie o condizioni fisiche non idonee, il mestruo si interrompe. Avere le mestruazioni può dunque essere considerato un privilegio, anche se è più facile definirlo una seccatura.
Una donna che pratica Yoga abitualmente potrebbe infatti chiedersi: è opportuno farlo quando ho il ciclo? È meglio sospendere la pratica per qualche giorno o adattarla al periodo e quindi limitare l’esecuzione di alcune Asana? Lo Yoga può dare sollievo contro i crampi mestruali?
Scopriamo insieme le risposte a queste domande!
Yoga e mestruazioni
Praticare lo Yoga durante il ciclo mestruale è assolutamente possibile. In realtà, l’attività fisica in generale è raccomandata in questo periodo, poiché allevia i gonfiori, agisce contro i dolori e migliora l’umore.
Tuttavia, la scelta di praticarla o meno è molto soggettiva: ci sono donne che con l’arrivo delle mestruazioni soffrono molto più di altre, essendo in certi casi costrette a rimanere a riposo e a sospendere qualsiasi attività per alcuni giorni.
Perciò, se non te la senti, nessuno ti obbliga. Se invece ti va, non esistono particolari controindicazioni nel praticare Yoga durante il ciclo, al limite solo qualche piccola raccomandazione per quanto riguarda le posizioni da eseguire.
In questa fase, infatti, il livello di energia di una donna è più basso e non è raro avvertire l’esigenza di dedicarsi allo Yoga in maniera più “leggera”. Al contrario, c’è chi potrebbe non sentire il bisogno di modificare nulla mantenendo le abitudini di sempre!
In ogni caso, anche chi decide di adattare la propria pratica al periodo, lo Yoga agisce positivamente riducendo i livelli di stress, alleviando i dolori addominali e rilassando la zona lombare.
Le Asana Yoga da evitare durante il ciclo
Come anticipato, potrebbe essere necessario riconsiderare la pratica di alcune Asana ed evitarle durante i giorni del ciclo, per pura precauzione.
In genere sono sconsigliate tutte le posizioni che prevedono una torsione profonda, che in condizioni normali stimolano e massaggiano gli organi interni, ma in fase mestruale potrebbero intensificare il flusso sanguigno poiché mettono la pancia in tensione.
Altrettanto sconsigliate sono le posizioni invertite, come Sarvangasana (la posizione a candela) e Sirsasana (la posizione sulla testa), in quanto rischiano di bloccare le mestruazioni facendo ritornare il sangue nell’utero e impedendogli di scorrere.
Le Asana Yoga più indicate durante il ciclo mestruale
Sarebbe preferibile, durante le mestruazioni, eseguire posizioni più “soft”, in modo da alleggerire i dolori di utero e schiena, ed evitare le Asana più stancanti o che sollecitano troppo la zona addominale. Quelle elencate qui di seguito sono le posizioni più indicate in questo periodo:
L’importanza di un corretto stile di vita
È molto importante rivedere il proprio stile di vita e correggere eventuali squilibri, per vivere al meglio questa fase che accomuna tutte le donne rendendole più forti e in salute.
In primis, mangiare sano e dormire adeguatamente la notte sono due cose da non sottovalutare mai.
Se invece le sostanze chimiche rilasciate dai comuni assorbenti venduti in commercio ti provocano fastidi o allergie, puoi utilizzare quelli in tessuto lavabile o realizzati in cotone biologico, oppure considerare di passare alla coppetta mestruale.
Per alleviare i sintomi correlati alle mestruazioni, come nausea, muscoli contratti, gonfiori e crampi uterini, se puoi evita i comuni analgesici e ricorri alla borsa dell’acqua calda o sorseggia una tisana alla camomilla, alla malva, al finocchio o alla menta piperita, tutti ottimi rimedi naturali.