Vrksasana, la posizione dell’albero, è una Asana dalle origini antichissime: la figura di un uomo in piedi su una gamba sola è stata infatti rinvenuta addirittura nel VII secolo in un bassorilievo di un tempio indiano.
Inoltre, moltissimi santoni indù, chiamati Sadhu, erano soliti meditare anche per mesi in questa posizione, che mira allo sviluppo di una perfetta autodisciplina aiutando a raggiungere i propri obiettivi.
Come si esegue
- Partendo dalla posizione eretta, spostate il peso del corpo su una sola gamba, per esempio la sinistra, tenendo la mano destra su un fianco.
- Piegate poi la gamba destra e afferratene la caviglia, in modo che la pianta del piede vada a premere contro l’interno della coscia sinistra.
- Allargate le braccia e stendetele fin sopra la testa, con le mani giunte in preghiera. In alternativa potete tenerle nella stessa posizione ma di fronte al petto, senza toccarlo.
- Nel primo caso, i gomiti devono essere piegati, affinché i polsi risultino il più vicini possibile alla testa.
- Focalizzate l’attenzione su un punto fisso di fronte a voi. Testa e collo devono essere in perfetto allineamento con la colonna vertebrale, a sua volta ben distesa, e il piede sinistro saldamente piantato a terra, proprio come le radici di un albero.
- Rimanete in questa posizione per almeno dieci respiri, concentrandovi sulla gamba rimasta tesa per mantenere l’equilibrio e respirando regolarmente. Cercate di favorire il rilassamento. Ripetete poi lo stesso procedimento con l’altra gamba.
Cosa rappresenta
L’albero, che dà il nome a questa posizione, simboleggia la vita nel suo lento e graduale sviluppo: partendo dalle radici affondate in profondità nella terra, infatti, l’albero svetta verso il cielo, estendendosi fino alla grande chioma che oscilla leggera al vento.
Indicazioni terapeutiche
È particolarmente indicata per chi soffre di rigidità nella zona pelvica, schiena debole, lordosi, cifosi, astenia e per chi possiede uno scarso equilibrio psicofisico (problemi di ansia, depressione etc.)
Benefici fisici e mentali
Dona energia a tutto il corpo, fortificandolo e migliorando l’equilibrio e la stabilità, sia dal punto di vista fisico che da quello mentale.
Aprendo il petto, tonifica anche l’apparato respiratorio e massaggia il cuore. Migliora la postura e rende le pelvi più elastiche, contrastandone la rigidità. Aiuta a sviluppare la pazienza, la forza e la pace interiore.
Controindicazioni/precauzioni
Non esistono particolari controindicazioni o precauzioni legate a Vrksasana. È però sconsigliata a chi soffre di osteoporosi e di pressione alta e a chi ha difficoltà a mantenere la posizione eretta, per problematiche legate alle gambe o alle anche.
Varianti
Variante semplice:
- Ruotate esternamente la gamba destra, con la punta del piede a terra e il tallone appoggiato alla caviglia della gamba sinistra (rimasta dritta).
- Allargate le braccia alla stessa altezza delle spalle, flettendole per portare gli avambracci verso l’alto. Unite pollice e indice di entrambe le mani.
- Potete anche provare a chiudere gli occhi, se sentite di avere un buon equilibrio.
Arda Padma Vrksasana:
- Si tratta di una variante più complessa, da poter eseguire solo dopo aver acquisito la dovuta sicurezza con questa posizione. Infatti il piede va sollevato in mezzo loto, ovvero appoggiandolo all’inguine della gamba opposta.
- Portate le braccia sopra la testa, con le mani giunte: piegate sempre i gomiti per sfiorare la testa con i polsi.